Mostra Fotografica a cura dell’Archivio Storico Luce Cinecittà inserita all’interno di Roma Fotografia 2021 FREEDOM festival organizzato da Roma Fotografia in collaborazione con Palazzo Merulana, Coopculture, Istituto Luce – Cinecittà, Stadio di Domiziano, Bresciani Visual Art, con il sostegno di Regione Lazio, il patrocinio di Roma Capitale, promosso da Roma Culture.

ANTEFATTO / L’ACQUISIZIONE

Nel marzo 2016 l’Archivio fotografico Luce ha acquisito l’intero archivio fotografico di Caio Mario Garrubba, composto da circa 40000 diapositive e 60000 negativi, oltre ad un grande numero di stampe fotografiche vintage, provini a contatto e una grande mole di documentazione cartacea (appunti, dattiloscritti, progetti, menabò). Interesse dell’Archivio, oltre a quello di conservare i materiali secondo gli standard conservativi, di digitalizzare (al momento sono state digitalizzate circa 92000 immagini) e di catalogare l’intero archivio, è quello di studiare, approfondire la conoscenza dell’opera del fotografo e di valorizzarne i contenuti.

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LA MOSTRA

“Amava la strada, dovunque e comunque. Perché, lui diceva, io vedo l’uomo così come è solo sulla strada…nessuno mi può dare tanto materiale quanto la faccia di un uomo o di una donna sulla strada, che sono i documenti più preziosi”. Sono parole di Alla Folomietov, moglie di Caio Garrubba, rilasciate in una lunga intervista dedicata al marito fotografo. E basta scorrere le fotografie o i provini a contatto per rendersi immediatamente conto di quanto queste parole esprimano il suo mondo fotografico.

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Garrubba incarnava lo spirito del fotografo freelance, non amava le commissioni, voleva sentirsi libero di scegliere cosa fotografare, al punto da rifiutare un invito ad entrare a far parte della prestigiosa agenzia Magnum. Raramente i suoi viaggi erano commissionati, ad eccezione di quei paesi, come l’Unione Sovietica, dove doveva documentare il motivo e specificare cosa intendeva fotografare per poter ottenere i permessi necessari a svolgere la sua attività. Ma anche in questi rari casi, la sua natura di fotografo libero lo portava ad improvvisare e a vagabondare per le strade, alla ricerca di frammenti di vita, con lo scopo di raccontare la vita di ogni giorno, i momenti ordinari, in un complesso racconto del quotidiano.

La mostra, intende approfondire proprio questo vagabondare, questa ricerca continua che Garrubba compiva attraverso le sue lunghissime camminate, al termine delle quali rientrava a casa spesso con pochi scatti. Infatti non era solito scattare molto, le sue fotografie rappresentano il culmine di un’attenta e meticolosa ricerca; la foto per Garrubba andava cercata, non trovata.

Garrubba era “affamato” di vita, la sua è sempre stata un’immersione totale nelle strade ma soprattutto nelle vite altrui, questa esigenza innata di incontri, di relazioni e interazioni, è evidentissima nei suoi negativi. La strada per lui è sempre stato il “luogo” dove osservare la natura umana scevra da maschere, nella strada Garrubba era convinto che l’uomo gli si rivelasse senza filtri.

La strada era un luogo di indagine, di scoperta, era un luogo dove circolava l’amore, la vita, era il luogo ideale dove cercare con tenacia e perseveranza attimi unici, attimi veri, attimi   autentici, attimi umani.

Nei provini a contatto, che raccontano anni vissuti in giro per il mondo, come delle perle, emergono fotografie che sembrano delle “premonizioni” di inquadrature e linguaggi fotografici non propri dell’epoca ma che emersero e divennero attuali solo in seguito. Intorno a questo “presagio” visivo, abbiamo pensato di raccogliere e selezionare le fotografie “stradali” di Mario Caio Garrubba.

I provini stessi metteranno in luce i metodi creativi, le strategie e i processi di modifica, sia tecnici sia compositivi, che stanno dietro alle immagini, documentando la costruzione della fotografia.

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE

Dal 9 ottobre al 28 novembre 2021

Dal mercoledì alla domenica

Dalle 12 alle 20 (ultimo ingresso alle 19)

Intero € 10,00

Ridotto € 8,00 (Giovani under 26, adulti over 65, insegnanti in attività, possessori di Cartax2, possessori Lazio Youth Card)

Gratuito (bambini e ragazzi under 15, un insegnante ogni 10 studenti, un accompagnatore ogni 10 persone, disabile con accompagnatore, possessori Pass Palazzo Merulana e Pass Palazzo Merulana Young, membri ICOM, guide turistiche con patentino, possessori Freedom Card)

Il biglietto consente l’accesso alla Collezione Cerasi e alla mostra Caio Mario Garrubba / FREElance sulla strada

Prenotazione consigliata

Diritti di prenotazione € 2,00

Prenotazioni su palazzomerulana.it (sezione “Acquista biglietti”) oppure presso la biglietteria di Via Merulana 121 nei giorni e negli orari di apertura.

 La Freedom Card Palazzo Merulana (€20,00) consente l’accesso illimitato dal 3 luglio al 28 novembre alla Collezione Cerasi e a tutte le attività espositive del Palazzo, alle mostre di Roma Fotografia 2021, e ai talk organizzati in occasione del festival, con la possibilità di prenotare il proprio posto agli incontri (nei limiti della disponibilità prevista)

La Freedom Card si può acquistare sul sito www.palazzomerulana.it (sezione “Acquista biglietti”) o presso la biglietteria in Via Merulana 121 nei giorni e negli orari di apertura (dal mercoledì alla domenica, dalle 12 alle 20).

 ATTENZIONE: L’accesso alle sale espositive e agli eventi culturali è consentito esclusivamente ai soggetti con Green Pass (in formato digitale o cartaceo) che attesti, unitamente ad un documento di identità:

  • di aver fatto almeno un dose di vaccino tra quelli autorizzati
  • oppure di essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle ultime 48 ore
  • oppure di essere guariti da Covid19 nei sei mesi precedenti

La Certificazione verde COVID-19 non è richiesta ai bambini esclusi per età dalla campagna vaccinale (al di sotto dei 12 anni) e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica.
In mancanza di Green Pass e di un documento d’identità, entrambe in corso validità, non sarà possibile accedere al sito e il biglietto acquistato non sarà rimborsato. Per maggiori informazioni www.dgc.gov.it